
In un mese in cui le gite possono essere un momento per conoscere i luoghi e i posti meno conosciuti, vi propongo un luogo poco nominato ma dal nome molto evocativo.
Il Castello di Somasca, molto più noto con il nome di Rocca dell'Innominato, è un complesso fortificato risalente al XIV secolo situato tra i comuni di Lecco e Vercurago in Lombardia.
Nonostante oggi sia poco più che un rudere, le vestigia si trovano nel punto più elevato della frazione di Somasca su un'altura naturale posta a circa 420 metri di altitudine dominando l'intera area settentrionale della Valle San Martino.
Il castello deve il suo nomignolo allorché viene citato nel capitolo XX del romanzo manzoniano, cioè quando don Rodrigo decide di andare dall'Innominato per parlare del rapimento di Lucia.
Le prime notizie storiche riguardanti una fortezza in questa zona risalgono al Medioevo, quando venne costruito per un sistema di fortificazioni dell'epoca carolingia, di cui si ha testimonianza nel torrione centrale. Con molta probabilità la fortezza era già presente all'epoca dell'imperatore Federico Barbarossa, imperatore del Sacro Romano Impero nel XIII secolo. Il castello attuale venne edificato intorno alla metà del XIV secolo durante le lotte tra l'arcivescovo di Milano e Ludovico il Bavaro.
Il Castello si erge su uno sperone di roccia calcarea detto del "Tremasasso", posizione strategica perché da lì è possibile vedere la Valle San Martino. Della struttura si conservano ancora intatti il muro perimetrale, parte dei bastioni difensivi e alcune torri, mentre gli spazi coperti e le cappelle presenti sulla sommità sono state in gran parte ricostruite in tempi successivi.