top of page

Al Cinema Rondinella, Gli Invisibili raccontano la loro storia



Cinisellonline-Gli-invisibili-cinema-rondinella-sesto-san-giorvanni

Per le celebrazioni del Giorno della Memoria, al Cinema Rondinella di Sesto San Giovanni viene proposto un evento speciale: la proiezione del film "Gli Invisibili", regia di Klaus Rafle.

Da anni Lucky Red, la società didistribuzione cinematografica guidata da Andrea Occhipinti, rende possibile per il pubblico italiano la visione di film che affrontano il tema dell’Olocausto. Dopo "La chiave di Sara", "Corri ragazzo corri", "Una volta nella vita", "The Eichmann Show" e "Il viaggio di Fanny", quest’anno per la Giornata della Memoria uscirà al cinema dal 25 al 27 gennaio, "Gli Invisibili".

Il Cinema Rondinella (Viale Giacomo Matteotti 425) propone questo titolo nelle giornate di giovedì 25 gennaio (alle 15,30 e alle 21) e venerdì 26 gennaio (alle 17,30 e alle 19,30); inoltre, giovedì 25 gennaio alle 20,30, prima del film, il Laboratorio Tradim presenta la lettura teatrale "Evian 1938-...2018".


Il fim è un racconto corale, accurato e commovente di un capitolo poco conosciuto della storia tedesca. La storia di quattro ragazzi ebrei che sono riusciti a salvarsi dal terrore della Berlino nazista della Seconda Guerra Mondiale. Una storia vera, raccontata a metà tra film e documentario.

Il regista Klaus Räfle è al debutto alla regia di un film di finzione. E proprio per questo nel film "Gli Invisibili" decide di mantenere un approccio basato sull’adesione alla realtà. Insieme alla sua co-sceneggiatrice Alejandra López, Räfle ha fatto accurate ricerche e ha intervistato alcuni testimoni dell’epoca; gli episodi riuniti nel film sono risultati quelli più interessanti da raccontare al pubblico.

Il film nasce da un precedente lavoro del regista, un documentario girato dieci anni fa. «L’argomento era quello del bordello noto come Salon Kitty. Era un posto frequentato da diplomatici e ufficiali di alto grado che era stato messo sotto controllo con microspie dalle autorità dell’intelligence tedesca. Ma lì si nascondeva anche una berlinese ebrea con documenti falsi. Questo aveva acceso la mia curiosità», spiega Räfle. «Tutto è partito da quel documentario».

Le ricerche del regista portarono subito a grandi risultati. «Dall’ottobre del 1943 all’aprile del 1945, circa 7.000 berlinesi entrarono in clandestinità. All’inizio della Seconda Guerra mondiale», continua Räfle, «circa 160.000 ebrei vivevano ancora in Germania, la maggior parte a Berlino. E dei 7.000 che riuscirono a scampare alla deportazione, oltre 1700 riuscirono a salvarsi proprio a Berlino. Questo fu possibile grazie anche ai berlinesi cristiani di buona volontà che sfidarono gli ordini delle autorità». Il film documenta così un pezzo di storia della Resistenza. «Questo aspetto è stato per noi molto importante fin dall’inizio, indipendentemente dal fatto che queste storie sono di per sé molto emozionanti e commoventi», conclude il regista.

Un film che si preannuncia emozionante e forte, come tutti quelli che hanno come tema quello della Shoah. Una storia che deve continuare ad essere raccontata, una storia, quella de "Gli Invisibili", che conoscono ancora in pochi.

#CinemaRondinella #SestoSanGiovanni

5 visualizzazioni0 commenti
bottom of page