
Pulci e zecche rappresentano un potenziale pericolo per i nostri amici animali e anche per la nostra salute.
Le pulci sono piccoli parassiti che mordono l’animale ospite, cane e gatto, per succhiarne il sangue. Se una piccola parte di questi parassiti rimane a contatto con l’animale, una buona percentuale di essi infesta l’ambiente che l’animale condivide con i suoi co-inquilini umani creando un grave rischio di punture anche per l’uomo. Inoltre, grazie alle temperature calde presenti nelle case, questi parassiti riescono a proliferare. Una volta che le uova e le pulci si disperdono in casa, diventa difficile debellarle. Ciò può causare il prurito tipico del contatto da pulce, per cui il nostro amico inizierà a grattarsi con conseguenti arrossamenti e, se non trattato per tempo, anche con perdite di pelo, dermatiti e reazioni allergiche. il prurito da contatto da pulce può generarsi anche per la presenza di una sola pulce ed è principalmente situato a livello della base della coda. Le infestazioni massive e prolungate dell'animale possono portare a dermatite e perdita di pelo.
Il contatto con le pulci può provocare fastidiose reazioni allergiche anche nell’uomo, per questo motivo è importante prevenire il contatto con i nostri amici.
Le pulci sono generalmente visibili anche ad occhio nudo e sono più facilmente individuabili sugli animali con il pelo chiaro. Bisogna considerare che le pulci hanno l’abitudine di saltellare, quindi occorre controllare regolarmente tutto il pelo del nostro cucciolo.
Se le pulci solitamente si limitano a creare un fastidio, le zecche risultano assai più pericolose. Queste, infatti, possono essere trasmesse dall’animale all’uomo, con conseguenze ben più gravi.
Le zecche sono responsabili di malattie (come quella di Lyme) ed infezioni gravi e possono provocare anche febbre molto alta.
I nostri amici a quattro zampe possono entrare in contatto con le zecche principalmente in montagna, ma può anche succedere nei parchi, dove sono soliti fare le proprie passeggiate. Il periodo in cui le zecche compaiono è quello dell’arrivo della bella stagione, quando il caldo umido favorisce il risveglio dal letargo di questi parassiti.
Le zecche tendono ad insediarsi soprattutto nell’area della testa, del collo, a livello degli arti e negli spazi interdigitali, oppure nelle aree con meno pelo (pancia, inguine e ascelle) dove raggiungono più facilmente i vasi sanguigni. Possono restare attaccate all’animale ospite anche per diversi giorni, fino a quando sazie, si staccano per lasciarsi cadere a terra.
A differenza delle pulci, questi parassiti sono difficili da individuare, appaiono come delle lenticchie o chicchi di riso neri, man mano che assumono sangue si ispessiscono; questo li porta a gonfiarsi e ad assumere una forma tondeggiante. Una volta individuata è bene rimuoverla al più presto: la procedura va gestita con l’uso dei guanti e meglio se con l’aiuto del veterinario per evitare che parte del parassita possa rimanere sotto la cute del nostro animale.
L’arma migliore per proteggerci da questi parassiti infestanti è la prevenzione, che dovrebbe partire dalla routine quotidiana e quindi dalla pulizia della cuccia, dei tappeti, dei divani fino ad arrivare alla scelta dei migliori trattamenti antiparassitari da scegliere con cura insieme al veterinario di fiducia.
Questo articolo è stato redatto con la consulenza degli esperti di Clinica Veterinaria Cinisello di Cinisello Balsamo (Area Nord Milano).
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