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Il Giardino delle Parole
Un luogo d'incontro, ma anche un eco-laboratorio realizzato con la supervisione di esperti che aiuti a comprendere, con lezioni sul posto, il difficile rapporto uomo-natura creando una nuova sensibilità verso questo precario equilibrio.
Il progetto
Abbiamo un sogno! Ripopolare con alberi da frutto il giardino pubblico di Via Alberti a Cinisello Balsamo, alle porte di Milano.
In questi anni abbiamo osservato, con un pizzico di malinconia, all’abbattimento sistematico di alberi nella nostra città. Il nostro progetto è quello realizzare un'oasi verde che sarà non solo un luogo d'incontro, ma anche un vero e proprio eco-laboratorio arboreo realizzato con la supervisione di esperti agronomi che aiuti a far comprendere, con lezioni sul posto, il difficile rapporto uomo-natura creando una ritrovata sensibilità verso questo precario equilibrio.
L'utilità è sia simbolica che pratica: non solo piantare nuovi alberi da frutta a disposizione di tutti i cittadini, ma anche intitolare questi alberi a istituzioni o persone (con targhe che riportino nomi e frasi dedicate) per ricordare il passato e rappresentare il futuro della nostra città: da tutto ciò deriva il nome "Il Giardino delle Parole".
Contemporaneamente il giardino sarà curato e studiato per rappresentare una svolta nel rapporto complesso tra le persone e le aree verdi di Cinisello Balsamo, luoghi spesso subiti e mai progettati dal basso.
L'area messa a disposizione dal Comune di Cinisello Balsamo è quella del giardino di via Leon Battista Alberti all'altezza del civico 8, quartiere Bellaria.
Infine, in questo luogo si cercheranno di formare gruppi di lettura anche con l'aiuto di altre associazioni e di realizzare eventi per la comunità.

Cosa metteremo?

Alberi da frutta
Inseriremo tre piante grandi (ciliegio, pesco e pero), poi piante medie (melograno, arancio dolce, ulivi, susini e limoni).
Aiutaci anche tu!


Perché essere un volontario del Giardino delle Parole?
Perché oltre a realizzare qualcosa per la nostra città, potrai sperimentare e acquisire tecniche, progettare e condividere esperienze con persone che amano il verde e la natura.
Il giardino rimarrà un luogo pubblico accessibile a tutti.
Ma i frutti da cogliere sono sia simbolici che pratici: il benessere derivante dalle attività di cura del giardino è uno di questi frutti, ma successivamente le piante che metteremo a dimora offriranno a tutti la possibilità di attingere e raccogliere i “loro prodotti”.
Si tratta di un progetto che mira a realizzare un “bosco alimentare” in miniatura (visto la dimensione dell’area), un approccio pratico su come lavora la natura: infatti è un tipo di coltivazione complessa, che imita la complessità della natura. Nel frutteto boschivo si seminano erbe diverse e si piantano arbusti e alberi diversi. Per definizione è quindi una coltivazione che stimola la biodiversità, grazie alla varietà di elementi di cui è composta, al contrario delle monocolture. E per fare questo, godiamo della consulenza di agronomi e giardinieri esperti.
Ogni realizzazione può avere una dedica
Il Giardino delle Parole ha soprattutto un’utilità simbolica: non solo si vogliono piantare nuovi alberi da frutta a disposizione di tutti, ma soprattutto si vuole intitolare questi alberi a istituzioni o persone, con targhe che riportino nomi e frasi dedicate, per ricordare il passato e rappresentare il futuro della nostra città.
E allora cosa potrà essere dedicato a qualcuno?

Alberi da frutta
Vuoi dedicare un albero a qualcuno che ti sta a cuore? Accanto alla pianta sarà apposta una targa riportante il nome e una dedica personale.
Per aderire: 200 euro (comprende la targa commemorativa)