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Real Bodies 2018: una sezione è dedicata alla biomeccanica e alle biomedicina



Real Bodies, oltre il corpo umano Biomeccanica

“Real Bodies, oltre il corpo umano”: la mostra, aperta lo scorso 6 ottobre e sita allo Spazio Ventura XV (in via Giovanni Privata Ventura 15, Milano), per la prima volta porta all’attenzione del grande pubblico le novità tecnologiche applicate alla medicina, presentate in anteprima mondiale grazie ad una sezione espressamente dedicata al tema. Queste ‘fantascientifiche’ conquiste per l’umanità, spiega il professor Alex Pontini, responsabile dell’area tematica, sono ben rappresentate dal prototipo della hypercar elettrica guidata con sistemi neuronali Prometheus realizzata da Zava Hypercars, dalla tecnologia d'avanguardia già disponibile come il bisturi rigenerativo a risonanza quantica molecolare Vesalius realizzato da Telea Electronic Engineering Srl, dalla pelle e dai nervi sintetici di Integra LifeSciences. E ancora, dall'efficientissimo esoscheletro Phoenix messo a disposizione da Ortopedia Orthomedica Variolo, dalla mano bionica iLimb Quantum di Officine Ortopediche Maria Adelaide con 36 prese personalizzabili e programmabile in bluetooth e infine dall'occhio bionico Argus della Second Sight Medical Products.


Proponiamo, qui di seguito, un intervento del dr. Alex Pontini, Dottore di ricerca in Biomedicina e specialista in chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica, che illustra lo stato dell’arte odierno nel campo della biomedicina.

«Oggi sappiamo che per curarci è indispensabile l’utilizzo della tecnologia. Quello che non sappiamo è quanto avanzata sia tale tecnologia, da dove arriva, cosa sa fare e cosa potrà fare. Dalle scoperte dell’anatomia umana si è giunti sino alle conoscenze attuali della genetica e della biologia molecolare, conoscendo malattie e cure possibili sin nei minimi dettagli anche grazie all’ausilio di dispositivi e materiali sempre più sofisticati. La sezione che Real Bodies ha voluto dedicare a questo ambito ha proprio lo scopo di svelare, così come viene fatto per le parti che compongono il nostro corpo, alcune tra le più interessanti ed utili tecnologie in campo medicale. Molte di queste sono poche note anche agli stessi addetti ai lavori, perché di recente introduzione o ancora in fase di sviluppo. Il rapporto tra tecnologia e corpo umano è molto stretto perché materiali, dispositivi e attrezzature biomedicali nascono spesso dall’imitazione del corpo umano, come nel caso della protesica e degli organi artificiali, ricevendo contributi da ricerche di ingegneria, chimica, scienze dei materiali che avevano ottenuto successi in altri ambiti. Il concetto stesso di ingegneria biomedica si sviluppa dall’incontro tra l’applicazione tecnica di strutture elettroniche e meccaniche all’impiego sul corpo umano. E se fino a pochi anni fa tale impiego era pensato a solo scopo curativo, il medesimo ora, proiettato nel futuro, permette di ipotizzare addirittura un potenziamento delle capacità umane attraverso la bionica. Sembrano cose da fantascienza ma già accadono nei laboratori e le barriere della meravigliosa macchina umana potranno anche essere superate. La spinta della ricerca, in tal senso, è fortissima, non solo per l’enorme utilità e ricaduta sociale ma anche per un valore di mercato in continua crescita. Gli analisti hanno stimato che il settore dei dispositivi medici, a livello mondiale, crescerà ad un tasso del 5,2% nel periodo 2015-2022, raggiungendo nel 2022 un fatturato complessivo di circa 530 miliardi di dollari. In Europa, il mercato dei dispositivi medici genera un fatturato di circa 100 miliardi di euro l'anno e impiega oltre 575mila persone. Il 71% del fatturato totale in Europa è generato in Germania, Francia, Gran Bretagna, Italia e Spagna. I settori in cui la tecnologia sta avanzando a grandi passi e con rivoluzionarie scoperte ogni anni spaziano dalla robotica, alla stampa 3D, dall’ingegneria dei tessuti alle nanotecnologie, dalla telemedicina agli organi artificiali e alla bioinformatica. Ad oggi tali straordinarie scoperte presentano dei costi di ricerca e produzione molto elevati che le rendono non sempre facilmente utilizzabili ma la speranza è che, come accaduto per tecnologie oggi di uso comune come pc e smartphone, possano divenire parte quotidiana delle nostre cure. Oggi ai visitatori di Real Bodies è data la possibilità di vedere da vicino alcune di queste meraviglie e lo sguardo sul futuro che esse rappresentano e vi stupirete nello scoprire quante sono dovute al genio italiano che ancora oggi, come ai tempi di Leonardo Da Vinci, è capace di pensare a qualcosa che rivoluzionerà e stupirà il mondo nei secoli avvenire. Buon viaggio anche nel mondo della biomedicina».

Per acquistare i biglietti della mostra: https://www.realbodies.it/prevendita/

Insomma, quest’edizione rinnovata di “Real Bodies, oltre il corpo umano” è una mostra unica nel suo genere, una novità assoluta per chi l’ha già vista e per chi la visita per la prima volta. Da non perdere!

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