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Incontro con Francesca Angelo, modella curvy: la riscossa della donna normale e felice



Francesca Angelo, modella curvy milanese

Per Cinisellonline e Nordmilanonline abbiamo incontrato Francesca Angelo, modella curvy milanese di 44 anni, membro di alcune associazioni che si battono contro l'anoressia e i disturbi dell'alimentazione, per parlare della sempre più grande attenzione che la moda ha verso il mondo delle modelle curvy.

Recentemente stiamo ricominciando ad apprezzare le donne formose, quelle con «le curve al posto giusto», per intenderci, e aggiungiamo “finalmente” perché proprio non se ne poteva più di vedere ragazze e ragazzi in passerella che si mostrano al mondo come l'impersonificazione della fame e della dieta perenne.

Avere qualche chilo e qualche curva in più male non fa, né alla modella né tantomeno a noi che possiamo riconoscerci di più in loro, sperare che il vestito che ammiriamo stia bene anche addosso a noi che, dopo una certa età, non siamo più longilinee come a vent’anni e la forza di gravità lavora a nostro sfavore. Insomma, possiamo confrontarci con la modella in maniera serena e non con l’ansia del confronto con il “manico di scopa”.


Fin dall’antichità il corpo femminile è stato rappresentato formoso, aggraziato e sensuale perché una donna “in carne” era sinonimo di una donna “sana”; dagli anni novanta, invece, ci hanno propinato uno stereotipo di modella alta e magra, con poca carne addosso e spigolosa, inducendoci a pensare che “magro è bello” e che noi “non magri” non andiamo bene. Anzi, creandoci un sacco di complessi e di insicurezze che poco hanno a che fare con il vendere vestiti.

Ritengo che le curve di una donna siano molto sensuali e molte donne riescono ad essere sexy e bellissime anche se ‘non anoressiche’. Per fortuna, nel panorama delle sfilate e della moda oggi ci sono anche le “Modelle Curvy”, ma non tutti però sanno il vero significato di questa parola.

«Curvy», come ci spiega Francesca Angelo, modella Curvy milanese di 44 anni, membro di alcune associazioni che si battono contro l'anoressia e i disturbi dell'alimentazione, «non vuol dire “grassa” ma “formosa” e non è il sinonimo gentile di “cicciona od obesa”. Il termine 'curvy' incita la donna ad accettare il proprio corpo con i suoi pregi e i suoi difetti. Curvy non è nemmeno però uno sprono all'ingrassare, ma semplicemente ad essere uniche e sicure di sé. Avendo una taglia 46, ho iniziato a propormi come modella Curvy per un Brand che veste donne dalla 44 alla taglia 58. Tutto è cominciato per gioco ed è diventata, con il tempo, una passione, fino a sfociare in vera e propria missione».

Qui Francesca si ferma un attimo, sorride e poi continua: «Essere definita una donna Curvy per me è sinonimo di femminilità e faccio mia la frase “La curva più bella di una donna è il suo sorriso”: so benissimo che alcune donne storceranno il naso, ma questa frase di Bob Marley rispecchia esattamente il mio punto di vista. E mi piace anche un’altra frase di Coco Chanel: “A una certa età devi scegliere: o salvi la faccia o salvi il sedere”, che esprime esattamente il mio pensiero in merito al fatto che occorre accettare di invecchiare in maniera serena, senza drammi, perché una donna è affascinante anche quando non ha più vent’anni. In tema di citazioni, voglio chiudere anche con la fantastica Anna Magnani che disse “Lasciami tutte le rughe, non me ne togliere nemmeno una. C’ho messo una vita a farmele!”».

Francesca Angelo partecipa a numerosi concorsi di bellezza dedicati alle modelle Curvy e sarà finalista nell'elezione di “MissCurvyssima”, che si terrà in Emilia Romagna.

Oltre al suo lavoro di modella, Francesca è molto attiva anche in alcune associazioni come, ad esempio, la “Curvy Pride”, di cui è la referente per Milano. Quest’associazione opera a livello nazionale e vuol essere un punto di riferimento per donne e uomini che vogliono riappropriarsi del rapporto con il proprio corpo senza essere condizionati dal giudizio degli altri per vivere con gioia e pienezza la propria vita.

«È proprio il giudizio degli altri che occorre combattere», riprende Francesca. «Bisogna promuovere un’immagine della donna conforme alla realtà, sulle passerelle come nella vita. Perché nessuna e nessuno debba più confrontarsi con modelli impossibili e irreali e possa vivere la propria bellezza e sentirsi in armonia con le proprie forme. L’Associazione Curvy Pride cerca di diffondere un messaggio di esortazione ad essere felici a prescindere dalla taglia che si indossa e lo fa attraverso eventi, manifestazioni e flash-mob».

L’altra associazione in cui Francesca Angelo è coinvolta è l’Associazione BeYourSelf che si propone di organizzare e gestire attività culturali, ricreative e formative: in particolar modo gestisce e diffonde l’informazione culturale del progetto #NoSizeZero che prevede la sensibilizzazione su temi molto importanti e attuali: la violenza sulle donne, i disturbi alimentari e molti altri temi legati al sociale attraverso eventi nel campo della moda, della fotografia e dello spettacolo.

Francesca Angelo è una donna allegra, semplice e spontanea, bellissima; sorride parlando delle sue curve che dice essere il suo biglietto da visita. A me ricorda moltissimo le attrici degli anni 50/60 dei film di Fellini, Anita Ekberg, Marisa Allasio, la “Lollo” e la “Loren”, le Curvy di casa nostra.

Ci lasciamo promettendoci di rivederci davanti a un bel piatto di pasta perché, come dice lei, pensa a un uomo che porta a cena la sua donna e lei, tristissima, prende solo della verdura cotta. Meglio avere accanto una donna sorridente, non ridotta alla fame per diete massacranti: bisogna essere felici per quello che si è. E amiamoci: fa stare bene noi stesse e chi ci circonda.





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