Presso la Sede G.A.C.B. (Gruppo Astrofili Cinisello Balsamo) di via Beato Carino 4, venerdì 18 ottobre alle 21 si tiene la conferenza del Dottor Stefano Spagocci Storia dell’osservatorio di Brera-Merate. Ingresso libero.

Pochi milanesi sanno che la città ospita un osservatorio astronomico con un passato tanto glorioso quanto quello di Brera-Merate. Fondato nella Milano austriaca di fine Settecento, l’Osservatorio di Brera vide avvicendarsi nomi quali Ruggero Boscovich e Giovanni Virginio Schiaparelli. Originario della Repubblica di Ragusa (Dubrovnik), in quella Dalmazia oggi parte della Croazia, Ruggero Boscovich fu fisico, astronomo, matematico e letterato. Con le sue opere di fisica, egli fu un anticipatore della moderna teoria atomica. Con le sue opere di astronomia matematica, egli fu un pioniere del calcolo astronomico. Giovanni Virginio Schiaparelli, originario di Savigliano (Cuneo), è universalmente noto per i suoi studi su Marte, sul quale credette di aver scoperto i famosi canali, in seguito interpretati quali prova dell’esistenza di vita sul pianeta. Al di là di questa teoria, poi dimostratasi errata, a Schiaparelli va il merito di aver fondato la moderna scienza planetologica. Dal 1927 l’Osservatorio di Brera possiede una succursale a Merate, dotata di tre telescopi riflettori con specchi di diametro 50 cm, 102 cm e 137 cm. A Brera rimasero la direzione dell’osservatorio, una limitata attività osservativa di astronomia posizionale e l’attività teorica. A Merate, fino alle soglie degli anni ‘90 del secolo scorso, si svolsero osservazioni concernenti soprattutto le stelle doppie e quelle variabili. Tra gli astronomi di Merate vi fu Margherita Hack, grazie anche alla cui energia e intraprendenza l’astronomia italiana, per molti versi decaduta dopo i gloriosi tempi di Schiaparelli, potè risollevarsi ed inserirsi pienamente nella competizione scientifica internazionale. Gli strumenti di Merate, oggi, sono utilizzati solo per la divulgazione astronomica e l’addestramento degli studenti in astrofisica. Entrambe le sedi, oggi, ospitano astronomi teorici ed osservativi; le osservazioni astronomiche professionali, infatti, si svolgono presso un ristretto numero di grandi osservatori (spesso multinazionali) siti in posizioni privilegiate, quando non coinvolgano satelliti o strumenti in orbita quali l’Hubble Space Telescope. Nelle sedi degli osservatori storici di tutto il mondo sono rimaste l’attività teorica e la fondamentale attività di elaborazione dei dati raccolti. In ogni caso gli astronomi dell’Osservatorio di Brera-Merate sono oggi membri attivi e rispettati della comunità astronomica internazionale.
Inoltre, da venerdì 25 ottobre alle 21, presso la Sala Civica Palazzo Isimbardi di Muggiò (piazza Matteotti, 5), partono gli incontri a partecipazione libera e gratuita della XII edizione della rassegna Oltre la Terra. Il primo appuntamento è con la conferenza Raggi X dal cosmo: l’Universo violento che ha per relatore il Dottor Gabriele Ghisellini (INAF Brera)
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