Correva l'anno 1981 quando per la prima volta ho partecipato ad un torneo di calcio femminile (Si, non me lo dite. Ero avanti già allora...). In effetti, era più una scommessa che un vero e proprio campionato e in gara ci stavano 3 squadre... Quello era un periodo in cui tutti ti dicevano: «Il Calcio non è uno sport per femmine!».
Da allora sono passati ben quarant'anni e quasi mi sono commossa (chi mi conosce lo sà benissimo che non mi commuovo affatto!) quando abbiamo varcato il portone del campo dove domenica 4 luglio si è svolto il 𝗧𝗢𝗥𝗡𝗘𝗢 𝗕𝗲 𝗕𝗥𝗔𝗩𝗘 𝗥𝗔𝗚𝗔𝗭𝗭𝗘 organizzato in collaborazione con Lady Soccer: una grande giornata di sport e calcio femminile.
Voglio ricordare che Lady Soccer è anche tra i sostenitori di Una Ghirlanda di Libri e a settembre saranno tra i "premiatori" del concorso fotografico dedicato agli studenti.
Abbiamo parlato con Arianna Pomposelli (al centro nella foto), promotrice dell'iniziativa B Brave e preziosa collaboratrice di Lady Soccer per la formazione giovanile.
Ciao Arianna, potresti parlarmi dell’iniziativa B Brave?
L’evento è un tour itinerante che unisce appunto Ragazze nel pallone e B Brave. Quest'ultimo è un progetto del settore giovanile di Calcio e Calcio a cinque nato per lo sviluppo del calcio al femminile, settore che, purtroppo, continua a soffrire degli stereotipi di genere. Il nostro obiettivo è proprio quello di scardinare certe credenze e ribaltare questi stereotipi per far avvicinare il più possibile ragazze e bambine al gioco del calcio che non sempre è al primo posto come proposta sportiva alle bambine.
Ragazze nel pallone invece è un'associazione di Padova che propone un festival di sport tutto al femminile a Padova, il più grande d’Italia, che quest’anno è arrivato alla sua tredicesima edizione e a cui partecipano circa 60 squadre. La sua mission è quella di aumentare la consapevolezza della parità di genere nello sport, ridurre gli stereotipi di genere che escludono le donne dai ruoli di leadership, sostenere ed incentivare una cultura sportiva dell’uguaglianza di genere praticata in termini di pari opportunità per ragazze e ragazzi, donne e uomini per quanto riguarda l’istruzione e la formazione, la partecipazione e la promozione, nonché la codeterminazione nei processi decisionali nello sport.
Ci puoi parlare un pochino di Lady Soccer?
Ho incontrato le ragazze di Lady soccer durante Ragazze nel pallone e da subito abbiamo capito che ci legava un obiettivo comune. Da quest'incontro è nata la collaborazione tra me e Noemi Riccobene, fondatrice e presidente di Lady Soccer che vorrebbe creare una scuola calcio femminile che si sviluppi nell’area di Cinisello e del Nord Milano.
Negli anni ho avuto modo di notare che all’estero il calcio femminile è proposto e praticato soprattutto nelle scuole e che quasi viene considerato uno sport per bambine, anziché per maschietti. Voi ritenete che questo sport sia adatto anche per le bambine, anche perché come tutti gli sport di squadra va a impegnare le ragazze su temi importanti come la coesione, il fare squadra, la socialità e la solidarietà. Pensate cioè che finalmente in Italia un movimento al femminile di calcio possa essere sviluppato per davvero?
Sì esatto, come hai detto tu negli altri Stati il calcio è riconosciuto, di più di altri sport, come uno sport al femminile. Sento talmente forte questo tema che la mia tesi di laurea è stata dedicata allo sport al femminile. Intervistando una mia amica che gioca nella nazionale svedese di calcio, questa mi ha riportato che per loro è normale che le bambine giochino a calcio. Anzi, è uno sport che viene proposto spesso alle femminucce! La stessa cosa avviene per esempio in Spagna e negli Stati Uniti.
In Italia, invece, scardinare lo stereotipo di genere che vuole le bambine indirizzate verso sport più "femminili" e "meno pericolosi" è più complicato, ma sicuramente ci sono stati dei progressi anche grazie alle ragazze della nazionale di calcio al femminile che molto bene ha fatto ai Mondiali aggiudicandosi il 2° posto e che si è già qualificata per quelli del 2022.
C’è stato quindi un cambio di rotta nella testa degli italiani e ci auguriamo che ciò continui anche nel futuro. Per quello che io posso testimoniare, sempre più bambine si approcciano al calcio, si appassionano e spero che, con l’andare del tempo, diventi la "prima proposta" di sport di squadra.
Diciamo che da sempre ciò che ha frenato i genitori all’avvicinamento delle bambine e delle ragazze a questo sport è che il calcio è sempre stato considerato uno sport solo al maschile.
Quello che abbiamo avuto sotto il naso quest'anno è che però le cose stanno cambiando. Tutto il mondo legato al calcio sta "accogliendo" il gentil sesso (oh, mamma, questo sì che è uno stereotipo!) e non solo nella professione di giocatrici, ma anche come direttori di gara, telecroniste, tecnici e qualsiasi altra professione che una volta era declinata solo al maschile. Come non ricordare che durante gli Europei abbiamo "goduto" dell'expertise di Katia Serra, ex calciatrice bolognese, che ha raccontato la finale Italia-Inghilterra assieme allo storico storico telecronista Rai Stefano Bizzotto!
Sì, è proprio così! È esattamente ciò che noi di Lady Soccer vogliamo gridare a gran voce. Vogliamo che le informazioni su questo splendido sport vengano veicolate dai media nella maniera corretta e fare in modo di realizzare un movimento a sostegno del calcio femminile proprio qui sul nostro territorio, qui a Cinisello Balsamo.
Occorre che i genitori in primis capiscano che anche le ragazze e le bambine debbano avvicinarsi al calcio semplicemente e soprattutto senza pregiudizi. Anche per questo pensiamo che aprire una scuola di calcio femminile a Cinisello Balsamo e che serva tutto il Nord Milano, questo come un buon punto di partenza per accontentare tutte coloro che non hanno avuto la possibilità di avere una scuola di calcio sul territorio.
Nel frattempo, Lady Soccer ha posizionato un altro tassello e sabato 17 luglio ha proposto un pomeriggio di allenamento tutto al femminile nel giardino della Cooperativa Agricola di Via Mariani 11 a Cinisello Balsamo. Una sessione di allenamento dedicato solo a bambine e ragazze dai 6 ai 13 anni.
Per chi volesse prendere parte agli allenamenti o semplicemente avere maggiori informazioni può inviare un messaggio whatsapp o telefonare al numero 3342754835.
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