Il portatore di protesi deve pretendere che il dispositivo costruito su misura sia efficace, funzionale e garantisca una corretta deambulazione. Per essere vicini al paziente, magari sfiduciato, il Centro Ortopedico Rinascita di Cinisello Balsamo mette a disposizione la propria competenza organizzando un Open Day e consulenze gratuite con i propri tecnici ortopedici. Ne Parliamo con il Dott. Nicola Perrino, Direttore del Centro.
Dott. Perrino, quali sono le difficoltà che può incontrare un protesizzato?
La persona può avvertire dolore, oppure la protesi tende a fuoriuscire dal moncone: la conformazione dell’arto è cambiata come volume, muscolatura o tonicità oppure semplicemente c'è una normale usura dei materiali della protesi. Il monitoraggio è fondamentale per un corretto utilizzo della protesi di un arto. Consigliamo sempre di effettuare regolari controlli con il proprio Tecnico Ortopedico di fiducia.
Il tecnico Ortopedico è quindi una figura fondamentale?
Il Tecnico Ortopedico è la una figura centrale. E' un professionista che, su prescrizione medica, progetta, costruisce e adatta la protesi, formando anche il paziente all'uso. Ma non solo: in collaborazione con il medico provvede all'assistenza tecnica e collabora con altre figure professionali al piano di riabilitazione. È la persona che deve affiancare il paziente con sensibilità e competenza, accompagnandolo in tutto il suo percorso. Consiglio sempre di affidarsi a strutture associate a F.I.O.T.O. (Federazione Italiana degli Operatori in Tecniche Ortopediche), che da oltre 40 anni riunisce le imprese che erogano prestazioni di assistenza protesica rispettando criteri e i requisiti di elevata competenza e qualità del servizio. Oggi l'associazione è punto di riferimento per le aziende che operano nel comparto con serietà ed etica.
Come in ogni cosa, anche in questo ambito la prevenzione è fondamentale?
E' determinante. Prevenzione significa anche conoscere le nuove offerte del mercato, sapere che la tecnologia può offrirci di più! E poi tutti cambiano: il nostro fisico cambia, cambiano le aspettative, le esigenze e nel contempo cambia la tecnologia e cambiano anche i materiali. E' opportuno aggiornarsi e raccogliere le opportunità che il mercato offre. Questa è una delle nostre missioni: informare la comunità sulle nuove tecnologie.
La scelta dei materiali è importante?
I materiali si valutano in funzione delle aspettative del paziente, della sua età, della sua mobilità e dell'uso pratico della protesi stessa. Molti pazienti ci chiedono una protesi leggera, pensando che la leggerezza sia sinonimo di efficacia, salvo poi accorgersi che la deambulazione non risulta facile e naturale. L' arto deve avere anche il giusto peso che il nostro sistema neurologico è abituato a codificare e a governare. E' importante capire bene con il paziente quale obiettivo raggiungere; è un cammino da intraprendere insieme, con attenzione e una buona dose di pazienza, sia da parte del paziente che del tecnico ortopedico.
Fate protesi da tanto tempo? Da 35 anni: abbiamo iniziato nel 1985 in un piccolo negozio ad una vetrina. Oggi la nostra struttura, con oltre 2500 mq, è la più grande del nord Italia. Abbiamo un grande laboratorio di 230 mq attrezzato per la produzione di protesi per arti superiori ed inferiori, corsetti rigidi, scarpe su misura e plantari, tutori e caschetti per la plagiocefalia. Lavoriamo molto sulla ricerca e su nostri brevetti esclusivi. Ad esempio sui nostri corsetti e plantari applichiamo Calibrì, un sistema esclusivo per misurare l'efficacia del dispositivo collegato con lo smartphone del paziente. Stiamo anche sperimentando la stampa in 3d per realizzare le ortesi del futuro. Ultima novità è il laboratorio di gait analysis, un'analisi computerizzata della deambulazione che consente di monitorare il movimento del paziente e di misurare quantitativamente aspetti della deambulazione. Un esame fondamentale per comprendere meglio l’efficacia dei percorsi terapeutici.
Costruite anche protesi sportive?
Certo, in questo caso lavoriamo su materiali extra leggeri ed elastici. La nostra forza sta nel poter scegliere fra diversi produttori di materiali e le applicazioni più adatte all’uso. Anche qui è fondamentale la fase di progettazione e la realizzazione dell’invaso, stabilire i corretti punti di repere e di aggancio che consentono una perfetta aderenza della protesi.
E non abbiamo parlato del lato estetico: oramai ci sono protesi progettate per essere del tutto simili alla carne umana, la pigmentazione della pelle viene studiata e personalizzata nei minimi dettagli, addirittura con la riproduzione di peli e unghie, qui si apre un discorso molto ampio che coinvolge anche la ricerca scientifica e la bionica... ma vorrei tornare all’essenziale: il Centro Ortopedico vuole soprattutto informare e dare un input a tutte quelle persone che si sentono costrette dai limiti imposti dalla loro protesi per raggiungere una condizione di vita migliore.
Se volete saperne di più, chiamate lo 02.6173566.
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